La sentenza del TAR pronunciata a favore della società energetica A2A circa la costruzione dell’impianto di trattamento della parte differenziata ha portato con se molto e risalò e pareri favorevoli da parte di molti. Pippo Ricciardello presidente dell’Ance Messina ha accolto pistivamente la sentenza e auspica un investimento a breve per il progetto e la realizzazione dell’impianto. “L’anno scorso avevamo sollevato il grave problema con una nota al presidente della Regione Nello Musumeci perché questo stop burocratico influiva in modo decisivo sul programma di investimenti previsto da A2A per il polo della transizione energetica e dell’economia circolare che avrebbe portato risorse sul territorio per circa 450 milioni di euro. Un progetto a nostro parere, così come per i sindacati e per le stesse organizzazioni ambientalistiche, di enorme rilevanza economico-produttiva e strategica per l’intera Sicilia, con importanti ricadute anche per rendere efficiente lo smaltimento dei rifiuti”. Rilevante anche l’incipit del giudice amministrativo che non solo ha deciso per la necessità dell’impianto e l’assenza di ostacoli in merito, ma ritiene l’investimento indispensabile a risolvere l’annosa questione dei rifiuti ad Enna, Catania, Palermo. Altro aspetto da non sottovalutare secondo Ricciardello quello lavorativo: “ si aprono possibilità di lavoro nelle opere edilizie ed infrastrutturali, ma soprattutto la piena realizzazione del polo previsto da A2A sarebbe un passo avanti fondamentale per tutta la Sicilia verso la modernità e la vivibilità, non soltanto ambientale”.